Protezione patrimonio: gli strumenti per realizzarla

La protezione del patrimonio è una strategia di tutela dei propri beni più importanti, al fine di consentirne il godimento attuale e ottimizzare il passaggio generazionale secondo le proprie volontà, ottimizzando l’impatto fiscale.

Non solo. Effettuare un’efficace protezione patrimoniale significa anche tutelare i propri beni da controversie future e dall’aggressione di creditori e altri terzi che potrebbero rivalersi sul patrimonio, riducendone la titolarità e la fruizione.

Nel nostro Paese realizzare una tutela patrimoniale richiede il compimento di una strategia accorta che possa far leva su una serie di strumenti che il legislatore ha messo a disposizione per favorire la protezione del patrimonio personale. Vediamone insieme alcuni dei principali.

Il fondo patrimoniale

fondo patrimoniale

Tra i principali strumenti che ci permettono di capire come tutelare il proprio patrimonio personale, il fondo patrimoniale è certamente uno dei più conosciuti e utilizzati. Si tratta di un vincolo che viene posto da uno o entrambi i coniugi, o da un soggetto terzo, su determinati beni ritenuti funzionali all’interesse della famiglia.

La finalità del fondo è evidentemente quella di creare un patrimonio separato da quello generale, non aggredibile proprio perché volto a soddisfare i bisogni familiari.

Il fondo patrimoniale si costituisce per atto pubblico o testamento, e può riguardare non solamente la proprietà, quanto anche diritti reali come l’usufrutto. In ogni caso, la costituzione del fondo per la protezione del patrimonio non impatta sulla proprietà dei beni stessi – che rimane in capo ai coniugi o a uno di essi – ma determina solamente la presenza di un vincolo, con i beni che devono essere finalizzati al soddisfacimento dei bisogni della famiglia.

Il trust

Il trust è uno strumento di origine anglosassone, con cui si prevede che una persona (trustee) gestisca il patrimonio ricevuto da un terzo (settlor). La gestione avviene a beneficio di un soggetto (beneficiary) o per scopo prestabilito come, ad esempio, la conduzione del patrimonio (beni immobili e/o mobili) agli eredi.

Il trust introduce un’interessante protezione del patrimonio, poiché produce lo spossessamento dei beni conferiti. I beni vengono infatti destinati alla costituzione di un patrimonio separato rispetto agli altri beni del disponente, del trustee e dei beneficiari. I creditori di costoro, dunque, non possono aggredire i beni del trust.

Il patto di famiglia

trust

Il patto di famiglia è un contratto con cui l’imprenditore trasferisce in tutto o in parte la propria azienda ai discendenti con lo scopo di favorire il passaggio generazionale dell’impresa.

Concluso per atto pubblico, il patto di famiglia indica gli assegnatari che dovranno gestire l’azienda, prevedendo il loro impegno a liquidare i soggetti esclusi: ricordiamo che nel nostro Paese non è quasi mai possibile diseredare gli eredi legittimari, ovvero i parenti più stretti, che per legge dovranno ricevere la quota indisponibile dei beni in successione.

La holding

Anche la holding familiare può rappresentare uno strumento valido per la protezione del patrimonio. La società può infatti rappresentare un modo per poter ottimizzare fiscalmente il passaggio generazionale del patrimonio e aiutare a prevenire le controversie che potrebbero insorgere tra gli eredi circa la spartizione dell’eredità.

Tutte le principali tipologie societarie possono essere funzionali al raggiungimento di questo obiettivo, a seconda delle specifiche esigenze. Potrebbero infatti essere utili anche le società di persone, oltre che le società di capitali, sicuramente più fruite (soprattutto, le società a responsabilità limitata).

L’intestazione fiduciaria

Altro strumento che può essere utile per perseguire l’obiettivo della protezione del patrimonio è l’intestazione fiduciaria, ovvero l’intestazione dei propri beni e quote a società fiduciarie, particolari società autorizzate a offrire servizi di gestione patrimoniale.

Attraverso un contratto di intestazione fiduciaria si intestano i propri beni alla società fiduciaria, che esercita i diritti del proprietario secondo le sue istruzioni. Il proprietario rimarrà occulto di fronte ai terzi, realizzando in tal modo un’efficace segregazione patrimoniale dei beni e facilitando il trasferimento degli stessi.

Come scegliere gli strumenti di protezione del patrimonio

Come abbiamo visto dalle righe che precedono, il nostro ordinamento mette a disposizione degli interessati diversi strumenti di protezione del patrimonio tra i quali sarà possibile scegliere quelli più utili.

In tal senso, consigliamo a tutti i soggetti interessati di attivare gli strumenti di protezione del patrimonio il prima possibile: l’efficacia di tali opportunità tende infatti ad essere maggiore se si agisce tempestivamente e, pertanto, prima di eventuali azioni da parte di creditori e altri terzi.

Ricordiamo inoltre che la protezione del patrimonio richiede un’analisi strategica molto attenta e, soprattutto, personalizzata: le esigenze di protezione del patrimonio, nel proprio interesse e di quello della propria famiglia, sono infatti uniche.

Proprio per questo motivo è sempre bene ricorrere a un servizio di consulenza esperta e qualificata che possa costruire una strategia di protezione del patrimonio su misura: la migliore strategia raramente si basa sul ricorso a un unico strumento ma, il più delle volte, unisce con successo due o più alternative e, soprattutto, il ricorso a una serie di consigli e suggerimenti che possono fare la differenza tra una protezione patrimoniale efficace, e una deludente.

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