Cos’è una holding e quali sono le sue funzioni di tutela patrimoniale

La protezione del patrimonio è una delle principali preoccupazioni degli italiani. Tra gli strumenti per la tutela dei propri beni più preziosi, la holding è certamente uno di quelli a cui si fa più spesso ricorso per trovare la meritata protezione contro le azioni di creditori e terzi.

Ma che cos’è una holding? Come funziona? Che vantaggi offre per la protezione patrimoniale?

Cos’è una holding e perché è utile per proteggere il patrimonio

Per prima cosa, ricordiamo che la holding è una società a cui possono essere intestate quote di partecipazioni in altre imprese, senza necessariamente essere considerata una società active, ovvero senza dover svolgere attività di tipo operativo. Per certi versi, non è errato riferirsi alla holding come se fosse una cassaforte, uno strumento utile per detenere quote di partecipazione in altre attività.

Quello che molti non sanno è però che la holding può essere utilizzata anche per gestire e proteggere il patrimonio familiare o aziendale, separandolo così dai rischi propri o di quelli delle proprie società operative. Scopriamo come fare.

La funzione di protezione del patrimonio con la holding

Con le caratteristiche di riferimento di cui sopra, la holding può rappresentare uno strumento molto efficace per tutelare il patrimonio dei soggetti che partecipano alla cassaforte di famiglia, creando una barriera protettiva tra gli asset aziendali e i creditori e, di conseguenza, proteggendo il patrimonio dell’impresa.

Ricordiamo a tal proposito che nel momento in cui si decide di trasferire il patrimonio familiare aziendale alla società holding, è importante valutare attentamente le strategie disponibili tra la vendita e il conferimento.

Nel caso di vendita dei beni alla holding, infatti, c’è un sostanziale passaggio di denaro che non sempre può rivelarsi vantaggioso per la famiglia imprenditoriale.

Nel caso di conferimento dei beni alla holding, invece, avviene un trasferimento di beni aziendali o di partecipazioni alla holding, che diventa pertanto il centro di gestione degli asset. Peraltro, il conferimento delle partecipazioni in seno alla holding può avvenire anche in regime di neutralità fiscale, evitando così una tassazione immediata sul valore delle partecipazioni conferite.

Ecco, dunque, che la scelta tra la vendita e il conferimento deve essere sempre effettuata seguendo una logica, quella dell’ottimizzazione fiscale, effettuando un’attenta valutazione prima di procedere a qualsiasi tipo di trasferimento.

In aggiunta a ciò, occorre sempre considerare quali siano i diritti che derivano dal conferimento. Per esempio, nel caso di trasferimento di un immobile è preferibile il trasferimento della sola nuda proprietà o della piena proprietà?

Come risulta evidente, queste scelte – così come tutte le altre – necessitano di una valutazione attenta, di una consulenza puntuale che solamente un esperto di holding può fornire al soggetto interessato.

La holding di famiglia

holding di famiglia

La holding di famiglia, quale strumento di protezione del patrimonio, è una società che è partecipata da parte dei componenti di uno stesso nucleo o ramo familiare. Di norma il controllo viene mantenuto nelle mani del fondatore, che trasferisce nella holding le quote possedute nelle imprese operative. Gli altri membri della famiglia fanno convergere le proprie quote di appartenenza nella stessa holding, con la conseguenza che il nucleo familiare riuscirà a controllare le aziende operative non direttamente, bensì mediante la capogruppo.

In questo modo la holding di famiglia permette ai partecipanti di poter raggiungere l’obiettivo principale del controllo societario e una gestione più razionale del gruppo di imprese all’interno del nucleo familiare attraverso una family governance, un insieme di regole, principi e procedure che sono destinati alla gestione familiare in riferimento all’impresa.

Di solito, per favorire questa tipologia gestionale vengono istituiti patti parasociali dedicati e clausole societarie ad hoc. Per esempio, è possibile introdurre delle clausole di prelazione e gradimento nel contesto del trasferimento delle partecipazioni o di blocco nel caso in cui si desideri mantenere la compagine societaria all’interno del nucleo familiare.

I vantaggi in termini successori

Un altro beneficio non sottovalutabile è quello della gestione e del controllo del passaggio generazionale. La holding familiare, se ben strutturata, è infatti utile per ridurre l’impatto dei conflitti familiari, che spesso determina degli stalli nelle attività operative.

Attraverso la holding è invece possibile gestire più facilmente gli interessi degli eredi, conciliando le necessità di chi desidera entrare maggiormente nella parte esecutiva dell’impresa da quelli che invece sono interessati esclusivamente all’investimento, ma senza partecipare con ruoli attivi.

In tal senso, la holding può pertanto essere una valida soluzione per tutelare il patrimonio dell’impresa familiare e, così facendo, anche per preservarlo da conflitti personali tra i membri, da questioni fiscali o da liti successorie. 

Insomma, la costituzione della holding – come abbiamo visto – può essere ben funzionale alla protezione del patrimonio familiare e aziendale, e trasferirlo alla società mediante il regime di neutralità fiscale può apportare importanti benefici. Abbiamo anche visto che le quote possono essere distribuite tra gli eredi sulla base di competenze e interessi, assicurando così la migliore continuità aziendale.

Come avviene per ogni strumento di protezione e gestione patrimoniale, la predisposizione dell’operazione in ogni dettaglio sarà l’elemento di maggiore importanza. Per saperne di più, i nostri consulenti sono sempre a completa disposizione.

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